Gli gnocchi di susine sono un piatto tipico della cucina friulana. In questo piatto, di chiara origine e contaminazione Mitteleuropea, si incontrano e si uniscono i sapori contrastanti quali dolce e salato. Questo piatto molto particolare della tradizione friulana, viene infatti preparato con l’impasto classico degli gnocchi di patate che fungono da scrigno contenitore per la susina e mezza zolletta di zucchero, si si, avete letto bene, mezza zolletta di zucchero, il tutto viene racchiuso in un gnocco dalle dimensioni di poco più piccole di un’albicocca. Gli gnocchi di susine vengono poi cotti in acqua salata, ripassati nel burro fuso e pangrattato ed infine conditi con abbondante zucchero mischiato alla cannella. La bontà di questo piatto è unica ed indescrivibile, una vera e propria esperienza sensoriale. Gli gnocchi di susine si preparano generalmente in autunno quando le susine sono fresche e di stagione ma si possono preparare anche più avanti nella stagione o comunque in un altro periodo dell’anno utilizzando le prugne secche che sono dolci ed ugualmente adatte allo scopo.
Ingredienti:
Per il ripieno:
- 300 gr. susine piccole
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 spolverata di cannella
Per gli gnocchi:
- 800 gr. patate
- 200 gr. farina 00
- 1 uovo
Per il condimento:
- 150 gr. burro
- 40 gr. pangrattato
- 1 cucchiaino cannella in polvere
- 4 cucchiai di zucchero
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 25 minuti
Procedimento:
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Caramello Salato © Copyright 2015-2016 – All rights reserved
Caramello Salato 
Oh che bello! Mi ricordo che anche Libera li aveva pubblicati lo scorso anno. Come mi intrigano!
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A noi piacciono da morire! 🙂
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Piatto che non conoscevo affatto, subito pensavo che fosse un dolce, susine, zucchero e cannella, invece è un primo, che meraviglia.
A proposito di mani esperte, anche qui non si scherza.
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Grazie Sergio, fanno sempre piacere i complimenti e a me in particolare fanno piacere soprattutto quando si tratta di cucina, in effetti è un piatto della tradizione poco conosciuto fuori regione 🙂
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Che ricetta curiosa e intrigante. Un po’ laboriosa, ma in questa stagione non mancano i pomeriggi casalinghi
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Sai che mi sembra un piatto giapponese? Ma solo perchè loro fanno una cosa simile con la farina di riso e poi ci avvolgono le prugne o le fragole… Ma questo è sicuramente 100 volte meglio!!
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Non l’ho mai visto … sai come si chiama?
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Sono dei mochi con le fragole dentro, però sono fatti proprio in maniera diversa, ma come li hai farciti me li ha ricordati XD
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Volevo mettere l’immagine, ho premuto invia per sbaglio: http://www.qigong-gentile.it/blog/wp-content/uploads/2015/03/tutto1-1024×682.jpg
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Si si, è vero, sono molto simili, non li avevo mai visti, magari ci hanno copiato hahahahaaa
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Hai visto?? Può essere, eh!
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Troppo lontani dai nostri gusti, avevo pensato che fossero dei dolci, poi ho letto il commento, è vero ogni regione ha i propri piatti particolari.
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Si, noi abbiamo alcuni piatti che mantengono la contaminazione degli stati vicini e delle precedenti invasioni, forse siamo più abituati ai gusti simil tedeschi, il bello è quello, che abbiniamo questi gusti a quelli italiani ed il risultato secondo me è notevole
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Come noi che abbiamo piatti tunisini, adattati ai gusti locali.
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Si, infatti e devo dire piatti molto buoni
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Devono essere buonissimi,non li ho mai provati,ma li farò presto.Complimenti per il post.
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Grazie!! A noi piacciono molto 🙂 Se li provi fammi sapere 🙂
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Sicuramente 🙂
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Questa tua versione è proprio un piatto dolce. Come nel mio libro sui dolci tedeschi. Ne ho visto anche una versione in cui c’è anche del salato. Li aveva fatti anche Libera.
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Non ho visto la versione di Libera, comunque noi lo mangiamo come primo piatto, io li considero salato perché cuociono nell’acqua salata
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Quelli di Libera erano nel vecchio blog.
Anche nella cucina reggiana ci sono piatti piatti dolci che venivano consumati come primo. Per esempio i tortelli di castagne e saba conditi con saba e pangrattato.
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Beh, ci sono delle similitudini, cambia il frutto ed il tipo di pasta saranno comunque buoni
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Però sono strani per i gusti odierni. Quasi mediovali!
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Li posterò presto anche perchè i “gnochi de susini” non possono mancare nel blog di una Triestina. Anche noi lo consideriamo primo piatto, come i vostri cjalsons/ciarsons (scrivi tu corretto)
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